Ad inseguire traiettorie | Sessione Sufskate e Surf 15-05-2022 - 2 min lettura

Questa volta non c’erano le onde, eppure quando ho sentito Marvin Gaye suonare la sua musica nella macchina ho pensato che le onde ci fossero davvero. Ma non mi sbagliavo. Sugli skate le onde sono sotto i tuoi piedi e basta girare la testa per vederle ingrossarsi e farti volare via (ma non troppo ehh!).

Così sul lungomare ci siamo trovati su un vialetto fatto apposta per fare il Surfskate e lì le onde c’erano davvero. Suonavano nella nostra testa , nei nostri pensieri. Abbiamo imparato un mucchio di cose già la prima volta che ci siamo stati insieme. Phil sempre più serio quando fa il maestro, che poi se lo conosci davvero, sembra impossibile che sia così serio e severo. In grande sicurezza chi con il casco in testa, chi a petto nudo, siamo scivolati sulle lastre del piccolo viale ad inseguire traiettorie fatte con i dischi colorati. Lì dove le immagini dipinte sui muri sono a guardarti e a fare il tifo mentre passano anziani in bici, bambini e mamme che ti guardano e sorridono, e un pò tutti che alla fine vorrebbero fare quello che fai tu.

Poi finalmente con anche Alexandra siamo finiti sul bagnasciuga a fare Surf training e poi in mare. Trasparente e stranamente calmo, irriconoscibile. Un altro mare. Con lui così calmo abbiamo imparato parecchie manovre, fatto allenamenti. Sorrisi, sole, salsedine.

Poi a rilassarsi con una pinsa e una birra ghiacciata.

Amen

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